Intenzioni di preghiera del Santo Padre affidate
all’Apostolato della preghiera per l’anno 2017
Gennaio
Per tutti i cristiani, perché, fedeli all’insegnamento del Signore, si adoperino con la preghiera e la carità fraterna per ristabilire la piena comunione ecclesiale, collaborando per rispondere alle sfide attuali dell’umanità
Febbraio
Per quanti sono nella prova, soprattutto i poveri, i profughi e gli emarginati, perché trovino accoglienza e conforto nelle nostre comunità.
Marzo
Per i cristiani perseguitati, perché sperimentino il sostegno di tutta la Chiesa nella preghiera e attraverso l’aiuto materiale.
Aprile
Per i giovani, perché sappiano rispondere con generosità alla propria vocazione, considerando seriamente anche la possibilità di consacrarsi al Signore nel sacerdozio o nella vita consacrata.
Maggio
Per i cristiani in Africa, perché diano una testimonianza profetica di riconciliazione, di giustizia e di pace a imitazione di Gesù Misericordioso.
Giugno
Per i responsabili delle nazioni, perché si impegnino con decisione per porre fine al commercio delle armi, che causa tante vittime innocenti.
Luglio
Per i nostri fratelli che si sono allontanati dalla fede, perché, anche attraverso la nostra preghiera e la testimonianza evangelica, possano riscoprire la vicinanza del Signore misericordioso e la bellezza della vita cristiana.
Agosto
Per gli artisti del nostro tempo, perché, attraverso le opere del loro ingegno, aiutino tutti a scoprire la bellezza del creato.
Settembre
Per le nostre parrocchie, perché, animate da spirito missionario, siano luoghi di comunicazione della fede e testimonianza della carità.
Ottobre
Per il mondo del lavoro, perché siano assicurati a tutti il rispetto e la tutela dei diritti e sia data ai disoccupati la possibilità di contribuire all’edificazione del bene comune.
Novembre
Per i cristiani in Asia, perché, testimoniando il Vangelo con le parole e le opere, favoriscano il dialogo, la pace e la comprensione reciproca, soprattutto con gli appartenenti alle altre religioni.
Dicembre
Per gli anziani, perché sostenuti dalle famiglie e dalle comunità cristiane, collaborino con la saggezza e l’esperienza alla trasmissione della fede e all’educazione delle nuove generazioni.