Prendiamo il largo

Un libro che unisce eventi, cronache, fotografie, riferimenti storico-politici – uno scrigno in cui sono nascosti veri e propri tesori!


Cinquant’anni di presenza costante, appassionata dedizione e perseverante supporto a tutta la Comunità Italiana di Lussemburgo non sono pochi. Nei cinque decenni che sono trascorsi da quel lontanissimo 1965 intere generazioni di emigranti hanno trovato conforto, aiuto, sostegno sia materiale che morale nelle instancabili Suore Francescane Missionarie e, per oltre quarant’anni, nella splendida persona di Padre Luigi Mella. A noi piace definirli, con tutto l’affetto di cui siamo capaci, pilastri viventi della Cripta della Cattedrale.

In un certo qual modo, anche coloro che sono arrivati e venuti per un breve periodo hanno sempre trovato calorosa accoglienza da parte delle Suore, di Padre Luigi Mella prima e di Don Giovanni dopo, a cui spetta l’arricchente compito di guidare una comunità eterogenea, per età, provenienza geografica e matrice culturale. Soprattutto agli inizi i nostri emigranti erano operai, dediti a duri lavori fisici e alla lotta per una sopravvivenza quotidiana. In un contesto così diverso da quello che conosciamo noi oggi, Suor Annalena, le sue Consorelle e Padre Mella hanno sempre fatto, nella concretezza tipica della terra da cui provenivano – il Friuli – tutto il possibile per aiutare nel quotidiano la Comunità Italiana e tutti coloro che ne facevano parte. Oggi, dove internet, social media e digitalizzazione sono protagonisti indiscussi della nostra vita, a volte nostro malgrado, potrebbe apparire antico, ma le nostre amate Suore hanno organizzato per diversi anni corsi di stenografia per dare ai nostri concittadini dell’epoca utili strumenti che avrebbero potuto aiutarli per trovare un lavoro e dunque quella «dignità umana» a cui Padre Mella ha fatto per decenni riferimenti espliciti durante le sue indimenticabili omelie.

Molti anni sono passati, Suor Annalena e Padre Mella sono andati ormai nella casa del Signore, ma la loro opera – e quelle delle Suore che tenacemente e discretamente li hanno sostenuti – resta presente come mai. Suor Luciana e Don Giovanni, mai soli in questa loro responsabilità condivisa, portano oggi sulle loro spalle quest’opera, con gioia e serenità. Ecco dunque che una tale profusione di generosa e gratuita devozione, lunga ormai 50 anni, non deve passare inosservata. Al contrario, è bene che sia suggellata da un avvenimento speciale, quale intende essere questo libro che vi apprestate a leggere.

Immaginate ora di aprire uno scrigno in cui sono nascosti dei veri e propri tesori: emozioni, accadimenti storico-politici, piccole e grandi gioie, momenti difficili, vere e proprie prove sul cammino (come il terribile terremoto friulano del 1976) e momenti di svago e ricreazione. Tutto questo sempre nel nome del Signore, vera costante e filo conduttore della nostra storia. Capirete dunque quanto difficile sia stato l’esercizio di scegliere le tematiche e selezionare le foto a supporto dei momenti che si sono succeduti dal 1965. Come poter inserire in un libro, restando ragionevoli in termini di pagine, ben 50 anni di storia? Ebbene, un piccolo gruppo di lavoro ha avuto la grazia, l’onore e il privilegio di tuffarsi – anima e corpo – in questa piccola missione, quella di aprire il prezioso scrigno del vissuto delle nostre Suore e di condividere questa ricchezza spirituale con la Comunità Italiana della Cripta. Nel modo più semplice ed intuitivo che abbiamo trovato. Un libro che unisce eventi, cronache, fotografie, riferimenti storico-politici e che ci auguriamo possa trovare posto nella libreria di ciascun membro di questa nostra bellissima, eterogenea e in costante crescita Comunità Italiana della Cripta della Cattedrale.

A livello metodologico, la prima parte del Libro è stata consacrata alle testimonianze rilasciate da religiosi stessi, a suggellare, come giusto che sia, un momento storico della nostra Comunità; la seconda invece, dà voce alle Cronache, scritte con immediatezza e una freschezza sempre attuale, dalle Suore stesse per accompagnare il loro operato quotidiano, a cui abbiamo aggiunto una selezione di fotografie dei loro stupendi archivi. La terza ed ultima parte è quella che ci riguarda tutti, si proprio tutti. Vi sono numerose testimonianze rilasciate da noi, popolo di Dio, gregge del Buon Pastore, come piccolo segno della nostra gratitudine, una gratitudine profonda che travalica i tempi e che ci auguriamo possa diventare il seme – il piccolo granello di senape – di una sempreverde relazione tra le Suore, il Pastore e il suo numeroso gregge.

Il titolo del libro «Prendiamo il largo» ci è stato ispirato dal capitolo 5 del Vangelo di Luca (Lc 5, 1-11), che le nostre Suore conoscono bene nel loro operato e che noi abbiamo sentito come chiamata per realizzare questo libro-testimonianza.

Il gruppo di lavoro

 
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